Aveva investito nel “Mattone” ed a finire nei guai è però anche la povera gente che si è ritrovata senza casa. Quelle costruzioni a Vitulazio, nell’Alto Casertano, appartenevano infatti al patrimonio del sanguinario boss vesuviano Francesco Casillo ed alla sua famiglia. Cemento su cemento messo su con i soldi del clan Aquini-Annunziata di Boscoreale e finite dunque nel mirino della legge.

Ieri mattina le forze dell’ordine sono andate a Vitulazio ed hanno sgomberato i 60 appartamenti già ceduto, dove all’interno vivevano delle famiglie preventivamente avvisate. Il sequestro ai danni del ras della camorra vesuviana è però più ampio: sempre in zona, infatti, ci sono abitazioni già finite e altre in via di realizzazione su cui il Gico della Guardia di Finanza ha apposto i sigilli già nel 2014, così come per le case oggetto della sgombero.

Sotto chiave è finito insomma un patrimonio da 10 milioni di euro, mentre intanto le famiglie sgomberate si sono dichiarate estranee alla criminalità organizzata e sostengono di aver provveduto ad acquistare questi alloggi tramite una regolare compravendita presso un’agenzia immobiliare di Boscoreale. Intanto hanno fatto scattare un ricorso.