Venditore abusivo di botti con un video sulla sua pagina Facebook con una decapitazione dell’Isis. È stato arrestato oggi a Castello di Cisterna, proprio al confine con Pomigliano d’Arco, per istigazione a delinquere, aggravata dall’apologia del terrorismo e fabbricazione o detenzione di materiale esplosivo.
«Un altro arresto segna la strada della prevenzione in cui noi crediamo e che portiamo avanti nella convinzione che occorre fare tutto il possibile per abbassare il livello di rischio nel nostro Paese, ben sapendo che non esiste il rischio zero», commenta il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
«Questa persona era stata trovata in possesso, infatti, di 146 micce collegate a vari inneschi, 2 congegni elettronici per l’azionamento di esplosivi a distanza, un telecomando di attivazione, 3 mortai artigianali, una centralina pirotecnica e 7 batterie di tubi di lancio di artifizi. Alla base di questo arresto, così come di tanti altri, c’è un’intensa attività investigativa che parte spesso dal monitoraggio del web. In particolare, in questo caso, sul profilo Facebook dell’arrestato era stato trovato un video che ritraeva la decapitazione di un prigioniero dell’Isis, accompagnato da alcune frasi di consenso alla camorra».