La sua stanza ed il suo letto erano diventati un altarino per i boss della camorra vesuviana e dei Casalesi: Diego Menna Ottati dormiva, infatti, accanto ai poster ed alle foto segnaletiche di personaggi come Mario Fabbrocino, Raffaele e Rosetta Cutolo e Giuseppe Setola. E poi quei video delle esecuzioni dell’Isis rinvenute sul suo profilo Facebook ed il gran quantitativo di botti ed esplosivi che conservava.

Una situazione certamente complicata, quella del 30enne di San Gennaro Vesuviano, che al momento si trova nel carcere di Poggioreale dopo che si è scomodato l’Antiterrorismo con tanto di dichiarazioni del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. In città, tuttavia, si tende a minimizzare. Sono tanti i commenti che arrivano da San Gennaro Vesuviano e che dipingono il 30enne come una persona particolare ma certamente non in grado di essere pericoloso sotto questi aspetti così delicati.