Una cabina di regia che vedrà coinvolto il Comune, la locale caserma dei carabinieri e la polizia municipale con l’intenzione di mettere ordine all’immigrazione, ma non dal punto di vista quasi “simil-Carroccio”, ma per cominciare a fare pulizia intorno a quell’indotto sommerso e criminale che approfitta delle debolezze di chi arrivando da fuori non ha voce per protestare.
È il piano che sta mettendo in atto il Comune di Poggiomarino e fortemente voluto dall’assessore alle Politiche Sociali, Carla Merolla, che nei giorni scorsi ha fatto riunire per un summit il sindaco Leo Annunziata, il comandate dei locali militari dell’Arma, Andrea Manzo, il comandante dei vigili urbani, Rita Bonagura e alcuni consiglieri della maggioranza. Insomma, per fare “pulizia” si partirà dai più forti anziché puntare il dito, come spesso accade, contro i più deboli. Naturalmente, però, il progetto si propone anche a stanare gli stranieri, extracomunitari o meno, che vivono nel limbo delle illegalità e che di notte provocano spesso risse e confusione, insomma le classiche “pecore nere” presenti ovunque.
La prima azione che verrà compiuta dalla cabina di regia sarà di controllare le abitazioni in cui vivono le famiglie extracomunitarie o dell’Europa dell’Est, tra le etnie maggiormente presenti insieme ai cinesi sul territorio di Poggiomarino. Saranno rintracciati i proprietari del posto e verranno chiesti i contratti di affitto, la documentazione delle abitazioni e l’agibilità, insomma una vera e propria task force per evitare che chiunque possa “mangiare” sulle spalle di chi già soffre in maniera piuttosto dura la povertà e la lontananza dagli affetti.
In questa prima fase saranno coinvolte le forze dell’ordine ma anche la macchina comunale, un intervento che vista l’enorme mole di case in cui vivono gli stranieri, sarà sicuramente lungo. Da “tirare fuori” anche sotterranei, locali commerciali e tuguri che spesso vengono ceduti come case a chi ha scarse possibilità economiche, ed anche questo è uno degli obiettivi della task force che si sta per varare a Palazzo De Marinis in simbiosi con gli uomini in divisa del territorio.
Solo successivamente, invece, scatterà il secondo step del progetto che prevede al contrario un censimento della popolazione straniera sul territorio. Un’opera forse ancora più dura, visti anche i tantissimi senza documenti e senza un tetto sulla testa che occupano diverse strade poggiomarinesi nel corso della notte. Naturalmente le intenzioni sono quelle di capire chi è in regola o meno, e chi si trova magari in città per delinquere così come stabilito da precedenti operazioni del militari dell’Arma o degli stessi agenti della polizia municipale.
«L’intenzione è di riuscire infine a dare un supporto a tutti – spiega l’assessore Carla Merolla – Intorno all’immigrazione, e parlo di quella “nascosta”, girano troppi interessi illegali ed il nostro intento è innanzitutto di punire chi approfitta degli stranieri. Ovviamente vogliamo anche garantire la sicurezza e chi delinque deve avere il trattamento previsto dalla legge, che si tratti di italiani o di stranieri».