Nemmeno un secondo, neppure un abbraccio o una semplice stretta di mano. La mamma di Giosuè Ruotolo, per la prima volta, partecipa oggi ad un’udienza del processo contro il figlio, accusato di essere l’autore del duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza. La signora Enza (nella foto con i difensori dell’imputato), insegnante, è arrivata questa mattina in compagnia del marito Alfonso presso il tribunale di Udine.
La donna ha visto il figlio da vicino mentre veniva accompagnato in aula: si sono scambiati un sorriso, poi ha provato ad avvicinarsi probabilmente per toccare le mani ed abbracciare il figlio 26enne; Giosuè ha provato a ricambiare, ma di mezzo si sono messi gli agenti della polizia penitenziaria che non hanno concesso nemmeno un solo istante a madre e figlio.
Per quanto riguarda il processo oggi ci sono in programma le audizioni del capitano Mauro Maronese e del maggiore Pier Luigi Grosseto dei carabinieri di Pordenone e i marescialli Michele Biancheria e Paolo Lodesani, componenti del nucleo investigativo che eseguirono i rilievi sulla Suzuki bianca in cui furono rinvenuti i corpi delle vittime.