È socialmente pericoloso perché inneggia all’Isis e alla camorra. Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha convalidato il fermo per Diego Menna Ottati, 30enne, di San Gennaro Vesuviano, arrestato ieri per il reato di apologia del terrorismo e detenzione di materiale esplodente.
Nella sua casa i militari dell’Arma hanno trovato un arsenale: 146 micce collegate ad inneschi, congegni elettronici per l’azionamento a distanza e un telecomando; oltre ad una serie di poster appesi in stanza di volti di camorristi, mafiosi e terroristi.
Il giudice però lo ha lasciato in galera solo per il materiale esplodente ritrovato in casa e non per l’apologia al terrorismo. Dal suo profilo Facebook l’indagato inneggiava agli attentati in Francia e Bruxelless, alla guerra contro gli Stati Uniti. Ma anche alla camorra e alla mafia.