È da rifare il processo che vede alla sbarra in cantante neomelodico di Boscoreale, Tony Marciano, che ha già trascorso due anni in carcere, per poi tornare libero ad aprile dopo un periodo ai domiciliari. La Cassazione ha infatti annullato la condanna a 5 anni e mezzo inflitta all’artista per traffico di droga.

Secondo l’accusa, oltre a commerciare la sostanza stupefacente, Marciano si sarebbe lasciato ispirare nei suoi brani dal boss di Torre Annunziata, Aldo Gionta, cantando degli attacchi ai pentiti di camorra. Il secondo grado del processo è ad ogni modo da rifare ed il neomelodico attenderà l’esito da uomo libero.