Il rombo dei motori, le gare di agilità e lentezza, la sfilata delle moto per le strade cittadine, la premiazione finale. Torna anche quest’anno il Motoraduno “Memorial Vincenzo Liguori” e con esso ritorna il consueto copione che scandisce una mattinata che ormai da anni si svolge nel segno del ricordo di una persona perbene uccisa mentre faceva il proprio lavoro. Vincenzo Liguori, meccanico di Pollena Trocchia, perse la vita il 13 gennaio del 2011 a San Giorgio a Cremano, dove ogni mattina si recava a lavorare alla sua officina, nei pressi della quale fu raggiunto da una pallottola vagante rivelatasi fatale.
Da allora l’associazione “Liberi Pensieri” di concerto con la sua famiglia organizza un memorial dedicato alle due ruote che il compianto Enzo tanto amava, per ricordarlo e testimoniare che, nonostante il trascorrere del tempo, l’affetto nei suoi confronti non si esaurisce. L’appuntamento questa volta è per domenica 2 ottobre: alle 8:30 nell’area mercatale di via Esperanto l’apertura delle iscrizioni al motoraduno, alle 10:00 il benvenuto ai partecipanti, alle 10,30 le sfide tra i centauri, alle 11,30 la sfilata di Vespe, motociclette e scooter in lungo e largo Pollena Trocchia e alle 12,30, infine, la premiazione dei partecipanti. L’intera mattinata sarà presentata dal blogger di Informiamo Pollena Trocchia Arturo Cianniello.
Giunto alla sua sesta edizione, il Memorial ha ancora una volta ricevuto il patrocinio del comune di Pollena Trocchia. «Domenica ricorderemo Enzo nel modo che più avrebbe amato, con un evento dedicato ai motori e alle due ruote. Sarà l’occasione, ancora una volta, per ribadire una netta condanna alla criminalità organizzata, che va combattuta ogni giorno attraverso la cultura della legalità, il senso civico e il rifiuto della violenza, tutti valori che l’Amministrazione Comunale da me guidata si impegna quotidianamente a promuovere», ha detto il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto.
«Anno dopo anno il Memorial richiama sempre più appassionati da ogni parte della regione e non solo, a testimonianza della condivisione che incontra quest’iniziativa fatta di memoria e rifiuto della criminalità e che sta diventando sempre più un appuntamento fisso per l’intero territorio, favorendo aggregazione, condivisione e spirito solidale», ha detto il presidente di “Liberi Pensieri”, Giovanni Ognibene.