La riqualificazione del Rione Fornillo era stata il cavallo di battaglia della campagna elettorale di Leo Annunziata già nel 2011 e lo è stata anche la scorsa primavera, quando parte del marciapiede era già stato realizzato. Ma proprio quella realizzazione, dopo il primo importante temporale, mostra i primi segni di cedimento.

A lamentare i fatti è il comitato civico La Voce del Fornillo, che in una nota spiega: «Alla fine la riqualificazione è stata avviata solo nell’imminenza della nuova tornata elettorale del 2016, a otto mesi dall’inizio dei lavori stenta a trovare ultimazione. E arriva anche la beffa. La pavimentazione del marciapiede già realizzata, e aperta al pubblico calpestio, infatti presenta molti segni di cedimento, spaccature e dislivelli che rischiano di minare seriamente l’incolumità dei pedoni. L’ultima esondazione della famosa Vasca del 18 settembre – dicono ancora gli attivisti – ha infatti aggravato la situazione, a causa dell’acqua e dei liquami che hanno sovrastato la sede del marciapiedi. E nel frattempo restano le pregresse problematiche irrisolte tra le quali il mancato accordo con alcuni dei proprietari dei fondi che insistono sul fronte strada dai quali si pretende la cessione bonaria a titolo gratuito di suoli privati, e malgrado ciò i lavori sono stati avviati nonostante mancassero tali disponibilità da parte di tutti i proprietari».

E ancora: «Il cantiere resta quindi aperto, le transenne issate in alcuni tratti, la pavimentazione dell’asfalto sempre più fatiscente e nessuna certezza in merito alle richieste dei cittadini, che auspicavano tra l’altro il potenziamento della rete idrica, di quella della pubblica illuminazione e la realizzazione di un impianto di videosorveglianza.  Inoltre a seguito dei lavori, i pali di cemento che venivano usati anni fa a servizio della rete elettrica, ma ormai in disuso, sono diventati un ostacolo ancora più “ingombrante”, e sono stati già oggetti di diversi incidenti», conclude il comitato.