Sono passati anni, circa dieci, da quell’incendio nelle case popolari di Torre Annunziata in cui nacque una delle “perle” delle interviste in Campania. La signora Antonietta, proprietaria dell’appartamento, diede vita ad uno show destinato a rimanere negli annali davanti alle telecamere di Metropolis Tv. “È succies’ ca m’agge appicciat’” e “Simme sette, otto e nuje” le frasi più ricordate e che ancora impazzano sul web.
Ora, a distanza di tempo, la signora Antonietta vuole registrare il marchio di quelle sue dichiarazioni. Come riporta il Mattino online, infatti, la donna si è rivolta ad un avvocato dopo avere saputo che la sua perfomance è stata anche da stimolo per un rap ballato a lungo nelle discoteche del territorio. Un epilogo certamente incredibile.