Al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Aversa ha ultimato I’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di tre indagati tratti in arresto il 26 luglio scorso per i reati di associazione per delinquere, usura ed estorsione aggravati dallo stato di bisogno e dall’uso di armi.
Il gruppo delinquenziale aveva preso di mira un ex imprenditore casertano operante nel settore della ristorazione che, sottoposto da anni a continue e reiterate gravi minacce, era costretto a versare periodicamente ingenti somme di denaro. Solo dall’inizio del 2014 le somme versate a titolo di interessi ammontavano a 258 mila euro a fronte di prestiti concessi in varie tranche per 90 mila euro. A prestare i soldi era il 52enne Giosué Simonetti, il procacciatore di vittime era Raffaele Napolitano di 58 anni mentre l’ex guardia giurata Luigi Canfora, di 49 anni, si preoccupava di andare a ritirare i soldi e minacciare le vittime.
In alcuni casi, con riferimento a singoli prestiti concessi, i tassi applicati superavano il 228%. Gli accertamenti patrimoniali delegati da questa Procura della Repubblica alla Guardia di Finanza di Aversa hanno consentito di ricostruire l’intero patrimonio mobiliare ed immobiliare degli indagati. Il provvedimento di sequestro ha riguardato due proprietà immobiliari site a Nola dal valore di 229mila euro, 4 autovetture e due motocicli per un valore di 70mila euro, denaro contante per 182mila euro, quote societarie di un’azienda con sede a san Giuseppe vesuviano, oltre a 23 tra rapporti di conto corrente e deposito titoli.