Il raid di due settimane fa ha sconvolto Terzigno, che adesso corre ai ripari per evitare altri assalti all’interno del cimitero cittadino. Il sindaco Francesco Ranieri, ed il suo vice con delegato nel settore, Francesco Nappo, stanno infatti preparando il piano per non consentire più ai malintenzionati di entrare nel camposanto e compiere razzie e distruzioni.
Tempo qualche mese, infatti, ed il luogo di silenzio terzignese sarà dotato non soltanto di telecamere di videosorveglianza attive “h24”, ma anche di sistemi di allarme che entreranno in funzione quando qualcuno si addentrerà all’interno del cimitero durante gli orari notturni e quelli di chiusura. Un dispositivo che tra l’altro sarà direttamente collegato con le forze dell’ordine, in modo da potere arrivare sul posto nel giro di pochi minuti.
Insomma, ha fatto male l’assalto del mese di luglio, quando di notte qualcuno entrò nel camposanto portando via portafiori ed altri materiali in rame, bronzo ed ottone. Un furto ed una devastazione, perché per staccare i materiali ferrosi di rivendere, i ladri ruppero 130 tombe che sono tuttora lesionate in attesa dei fondi per il ripristino.