Dopo l’ultima novità importante intervenuta nel giallo sul duplice delitto di Trifone e Teresa, in seguito alla volontà di Rosaria Patrone, fidanzata di Giosuè Ruotolo, di patteggiare, si è riaccesa una flebile speranza anche presso la famiglia delle due giovani vittime. Ad intervenire e commentare le ultime notizie sono state le madri di Trifone e Teresa, Eleonora e Carmelina. «Forse è un piccolo passo avanti verso la verità», ha commentato Eleonora al Messaggero Veneto.
Non è mancata tuttavia l’estrema cautela, come ha sottolineato la madre di Teresa: «Mi lascia perplessa perché chi vuol dire la verità lo fa e basta. Non ha bisogno di patteggiare». Le due donne, condannate “all’ergastolo del dolore” come hanno loro stesso definito l’attuale condizione dopo l’omicidio dei loro amati figli, si sono appellate ancora una volta a Rosaria affinché possa finalmente dire tutta la verità su quanto accaduto la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio di Pordenone. «Ho sempre ritenuto che fosse coinvolta moralmente in quello che è successo, anche se materialmente a uccidere, secondo l’accusa e secondo noi, è stato Ruotolo. Il favoreggiamento è una cosa terribile. Le nostre famiglie sono state distrutte», ha aggiunto Eleonora, madre di Trifone».