Torna il terrore dei furti notturni nelle abitazioni di Poggiomarino: un nuovo “colpo” è andato a segno, anche se a metà, in via Pietro Mascagni. A cacciare via il ladro – dopo che questi si era comunque impossessato di alcune cose – è stato il cane di casa, che si è reso conto dell’estraneo all’interno delle stanze. L’animale, dopo avere abbaiato, ha provato ad attaccare senza fortuna il malvivente. Alla fine il bottino portato via da parte del topo d’appartamento è stato di duecento euro in contanti, un telefono cellulare Nokia Lumia, alcuni preziosi in oro ed altri oggetti di valore per un danno di circa un migliaio di euro.

Sarebbe potuta andare peggio, tuttavia, se il fedele cagnolino dell’inquilino non avesse dato l’allarme. La vittima, infatti, dormiva tranquillamente quando il ladro è entrato in casa ed ha cominciato a rovistare nei cassetti riuscendo ad intascare soldi e gioielli, oltre anche ad una carta ricaricabile che la vittima ha provveduto immediatamente a bloccare subito dopo essersi reso conto del furto nei suoi confronti. L’uomo, infatti, si è svegliato perché ha sentito il suo animale domestico ringhiare contro qualcuno, così si è alzato ed ha visto una sagoma uscire dalla finestra. Quando, però, si è affacciato il delinquente aveva già fatto perdere le proprie tracce, favorito dalle impalcature montate sulla palazzina da ormai due anni e che hanno già portato a diversi furti nelle abitazioni della zona.

Sul posto sono arrivati i carabinieri di Poggiomarino agli ordini del maresciallo Andrea Manzo, che nel corso dei rilievi hanno trovato sulle impalcature un coltello a scatto con una lama lunga ben 20 centimetri. Un’arma che potrebbe avere perso proprio il ladro e su cui ci saranno accertamenti per provare a capire se le impronte digitali rinvenute siano già inserite nella banca dati delle forze dell’ordine. Intanto è rivolta contro le impalcature che la ditta edile ha lasciato sul posto da ben due anni, complice un contenzioso con l’amministrazione del condominio.