I marchi impressi sul Gran Sasso dal gruppo di escursionisti del Somma Trekking sono stati rimossi. Gli uomini del corpo Forestale dello Stato hanno individuato tre scritte durante un sopralluogo. Dopo aver raccolto la documentazione necessaria per la denuncia all’autorità giudiziaria, hanno cominciato la cancellazione manuale delle scritte con le dovute accortezze richieste dalla delicatezza dei luoghi e dal particolare pregio ambientale e di protezione in cui l’area ricade. A riportare la notizia è il quotidiano “Il Centro”.
Il danno, anzi lo sfregio degli escursionisti di Somma Vesuviana sul Gran Sasso sarà dunque cancellato, ma la vicenda non si chiude qui nonostante il gruppo trekking abbia presentato le scuse: «Purtroppo è stato un terribile gesto perpetrato da un singolo partecipante che è sfuggito al controllo e all’attenzione del gruppo».
Le scritte, che ritraggono il profilo di due montagne e riportano le parole “Somma Trekking”, sono state realizzate con vernice di colore rosso e con il probabile ausilio di uno stencil. I forestali del coordinamento territoriale per l’ambiente, che effettuano la vigilanza nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi, hanno individuato le scritte in prossimità di “Sella del Brecciaio”, “Bivio per Rifugio Garibaldi”, “Brecciaio di Corno Grande”, tutte località in Provincia di Teramo ed hanno informato l’autorità giudiziaria.
Hanno poi cominciato la rimozione dei marchi necessaria anche per non generare incertezze nei tanti fruitori della montagna che si avvalgono della rete escursionistica del Cai, caratterizzata da specifica numerazione e segnaletica, per conoscere il Gran Sasso d’Italia.