Arrivano cinque nuove telecamere nelle periferie di Sant’Anastasia, nelle zone maggiormente prese d’assalto da chi sversa i rifiuti nelle campagne e nel verde. Insomma, sono già una decina gli occhi elettronici installati in città e che puntano ad individuare ed a punire chi si macchia dei reati ambientali ormai tragicamente diffusi in tutta l’area vesuviana.

Ad annunciare l’installazione dei sistemi di videosorveglianza è direttamente il sindaco, Lello Abete, che dice: «Sono stati appena installati i nuovi impianti di videosorveglianza in diversi punti del paese, zone critiche, in cui più volte si sono registrati depositi di rifiuti di ogni specie. A volte il buonsenso non basta per prevenire l’inciviltà e la mancanza di rispetto per i propri luoghi. Grazie alle videocamere sarà, dunque, possibile registrare eventuali depositi di rifiuti».

Il Comune, a differenza di altre città che pure hanno agito allo stesso modo, ha preferito non indicare il numero delle telecamere installate né tantomeno i luoghi: insomma, pare che l’intento non sia tanto quello di prevenire quanto invece di punire chi si macchia dello sversamento di immondizia in strada.