Via Striano a Sarno e le strade adiacenti sarebbero “farcite” di radioattività. A dirlo sono i comitati civici e particolarmente l’associazione sarnese Gorè in un articolo pubblicato su La Città di Salerno. Insomma, roba da fare tremare non i polsi, ma tutto il corpo. Le zone “peggiori” dal punto di vista dei valori di radioattività sarebbero accanto ai piloni dell’A30 proprio nel punto che da Striano porta allo svincolo di Sarno.

“La Città” scrive: «A essere sottoposti all’analisi sono stati i plinti di tre pilastri. Due di questi sono risultati positivi al test. La misurazione è stata realizzata in due parti: una con lo strumento ai piedi del pilastro e l’altra a una distanza di trenta metri. Nella nota, poi, la frase che raggela. “Crediamo che il pentito Schiavone avesse ragione”. Dal diagramma viene evidenziato che, a dispetto del livello naturale di 0.270, sul plinto è stato rilevato un valore di 0.384 microseviert all’ora. Un valore che desta perplessità e che ha indotto le associazioni locali a continuare le indagini. In merito, lo stesso Petrella chiarisce. “Se la causa dovesse essere legata ai rifiuti, probabilmente potrebbero essere stati interrati o polverizzati nei piloni di cemento”».

E ancora: «Sotto analisi, via Striano, presso i piloni dell’A30. Lì i valori si sarebbero avvicinati alla soglia. “Non vogliamo allarmare nessuno ma è necessario approfondire l’indagine. Pensiamo a una misurazione all’altezza del piano autostradale”».