Sono arrivate le richieste di condanna per la camorra di Pomigliano d’Arco: cinque anni e quattro mesi per il presunto boss Nicola Foria, quattro anni per Tommaso Rega ed il nipote Giuseppe Falco. A riportare la requisitoria è il quotidiano Roma in edicola questa mattina. I tre sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e di turbativa d’asta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, svolte tra giugno e ottobre, gli indagati avrebbero tentato di entrare illecitamente in possesso di un immobile, oggetto di asta pubblica a seguito del fallimento della società proprietaria, turbandone il regolare svolgimento prima tentando di corrompere un imprenditore intenzionato a partecipare alla gara, attraverso l’intermediazione di un avvocato del foro di Nola, e successivamente minacciando lo stesso imprenditore in più occasioni con metodi mafiosi.