Troppi dissesti e niente illuminazione: così il comandante della polizia municipale di Terzigno, Francesco De Rosa, chiude le strade rurali cittadine nelle ore serali e notturne. Una decisione choc che tuttavia serve a preservare l’incolumità degli automobilisti – e che è il primo compito di qualsiasi pubblico ufficiale – ma che dell’altra parte mostra le carenze da parte della cittadini vesuviana di cui il sindaco Francesco Ranieri ha preso le redini circa un anno fa, dovendo sin da subito fare i conti con un bilancio a dir poco anemico.

Insomma, al momento non c’è possibilità di sistemare quelle arterie né di illuminarle, così per evitare feriti ed eventuali tragedie è meglio chiuderle. L’ordinanza di De Rosa è chiara: «Oltre alla segnaletica verranno apposte delle barriere mobili». Le strade interessate dal provvedimento sono: Via Camaldoli (lato corso Da Vinci), Via Camaldoli (lato via Verdi), via Emblema (prima e seconda traversa Bocca di Lupo), via Emblema (località Piana di Tonda), via Vicinale Gatta fino a via Vicinale Boscariello, via Ottantamogge (lato corso Volta), via vicinale Boscariello sino a via Vecchia Aquini, via Vicinale Campagna fino a via Fornillo, via Vicinale Campagna fino a via Vecchia Aquini.

Naturalmente saranno garantiti gli accessi ai residenti ed ai mezzi di soccorso, così come in situazioni particolari per cui gli abitanti potranno richiedere l’autorizzazione alla polizia municipale. Il divieto di transiti sarà valido dalle 17,30 fino alle 5,30 del mattino successivo nei mesi da ottobre a febbraio; e dalle 20,30 fino alle 4 del giorno seguente da marzo a settembre. Naturalmente i trasgressori saranno multati.