«Niente polemiche inutili, per noi conta il programma e l’abbiamo presentato ben venti giorni prima delle liste. È un programma di 26 pagine pensate e ponderate, piene di idee che si possono mettere in pratica con pochi soldi ed in fretta». Il primo comizio di Francesco Nappo – detto Marcello – va bene e mostra che il medico può dire la sua contro quelli che sono considerati i colossi di queste Comunali. La piazza è piena così come era avvenuto per Annunziata e Falanga, ma il medico – in prima persona – non parla mai degli avversari: «Chiunque scende in campo merita rispetto – afferma – ma le elezioni non sono un torneo. Nelle case ci dicono che la politica è sporca e noi rispondiamo che la politica è fatta dagli uomini e che gli uomini possono cambiarla».

Poi la stoccata agli uscenti e “pezzi” del programma politico: «Mi chiedo perché non sia stata completata la scuola di via Giugliano, perché non si attuino cose semplici come i voucher ed il baratto amministrativo per compensare le necessità di chi ha perso il lavoro ed è disperato». Un pensiero sul marciapiede di via Iervolino non può mancare: «Vero, è un’opera bella, ma sono d’accordo con chi dice che sta portando grosse difficoltà ai commercianti».

Spazio importante, dal palco, anche ai candidati al consiglio comunale. Giuseppe Orefice, leader di Idee in Movimento non ha lesinato qualche attacco a Falanga a riguardo del programma in parte copiato da Bolzano: «Noi l’abbiamo scritto di nostro pugno, parola per parola». E poi sull’inquinamento e contro Annunziata dice: «Il 6 giugno, quando saremo al Comune, daremo battaglia in Regione contro le vasche e gli allagamenti. Io e la nostra squadra siamo pronti davvero ad incatenarci all’esterno di Palazzo Santa Lucia».

Raffaele Parisi, invece, si è espresso sulle liste degli avversari, strizzando l’occhio particolarmente al centrodestra: «Sono infarcite di giovani, ma è solo uno specchietto per le allodole, sanno benissimo che verranno eletti i soliti volti della politica cittadina». Antonio Iervolino, infine, interviene sulle polemiche tra le squadre di Annunziata e Falanga: «I soldi del marciapiede di via Iervolino non sono né di Caldoro né di De Luca, sono soldi dei cittadini».