Risponde alle accuse arrivate per vie traverse contro di lui e contro alcuni candidati delle sue liste, e mostra i denti. E lo fa in via Iervolino in un sabato sera dove in tanti preferiscono il comizio politico alle uscite del weekend. Maurizio Falanga non ci sta d vuole dimostrare di essere “trasparente”, cominciando sin da questa propaganda. «Qualcuno si chiede da dove arrivino i soldi di questa campagna elettorale. Molto semplice – dice – dallo studio, dalla laurea e poi dal mio lavoro. Sto investendo personalmente perché credo in questo progetto per il bene di Poggiomarino».
E buoni dieci minuti di comizio, l’avvocato di centrodestra li dedica agli infermieri presenti nelle sue liste. Nei giorni scorsi erano arrivate brutte frecciate riferite particolarmente ad un “campione” di preferenze, l’esperto infermiere Giuseppe Speranza. Qualcuno avrebbe parlato di voti in cambio di siringhe, una pagina buia certamente della campagna elettorale: «Sfido chiunque a dubitare dell’integrità morale e della professionalità di Speranza e degli altri infermieri». E poi sulla trasparenza, Falanga spiega ancora: «Negli ultimi cinque anni ho ricevuto diverse proposte per incarichi legali, che io ho rifiutato».
E dopo le repliche si passa alle proposte, due in particolare: «Sulla viabilità può essere fatto davvero tantissimo. Ci sono almeno tre o quattro strade principali che possono essere ampliate al fine di consentire una migliore mobilità ed un progresso del numero dei posti auto». Falanga parla anche della prostituzione sempre più dilagante nelle periferie cittadine: «Andrò da loro con la fascia tricolore, ma non per cacciarle via. Proverò a convincerle a venire con noi per essere accolte ed aiutate da chi si occupa degli ultimi».
“Madrina” della serata poggiomarinese, l’europarlamentare di Forza Italia, Barbara Matera, che si è espressa per il centrodestra unito sferzando il pubblico a cui ha chiesto di votare Falanga. Infine l’intervento dell’ex assessore della Giunta Annunziata, ora passata dall’altro lato della sponda, Violante Giugliano. Dal palco ha mostrato alcune slide attraverso cui ha criticato l’attuale Amministrazione comunale per la gestione del sito di Longola.