Ci sono altri sei indagati nell’inchiesta che ha fatto scoppiare il terremoto al Comune di Terzigno ed all’Asl di Poggiomarino, con dipendenti finiti ai domiciliari e sollevati dalle mansioni. I carabinieri di Torre Annunziata hanno infatti notificato altri sei avvisi di garanzia ad altrettanti impiegati del municipio di via Gionti.
Al momento, oltre all’iscrizione del registro degli indagati, per i lavoratori non risultano ulteriori provvedimenti nemmeno di ordine disciplinare. L’inchiesta ha diffuso sgomento proprio a Terzigno, dove in pratica – dietro favori – dipendenti del Comune e dell’Asl davano certificati di agibilità per immobili o addirittura a ristoranti con gravi problemi igienici.
I sei nuovi indagati sarebbero responsabili a vario titolo di corruzione in atti d’ufficio, falsità materiale in atto pubblico, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri ed utilizzo improprio del segreto d’ufficio: le stesse accuse delle persone già finite nei guai precedentemente.