A Cimitile i carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti Luigi Esposito, 44enne, mariglianese, avvocato del Foro di Nola, ritenuto responsabile del reato di concorso in turbativa d’asta, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’attività investigativa, sviluppata nell’arco temporale compreso tra giugno 2015 e febbraio 2016, ha consentito di dimostrare che «tutti i soggetti indagati si sarebbero adoperati, con compiti distinti, per rientrare in possesso di un immobile oggetto di un’asta pubblica a seguito del fallimento della società proprietaria».
In particolare, l’avvocato «ricoprendo un ruolo di “intermediario” tra i complici e la vittima, avrebbe reiteratamente tentato di corrompere quest’ultima, la quale, essendo interessata all’immobile in questione, sarebbe stata destinataria di numerose proposte in denaro, finalizzate a convincerla a non presentare alcuna proposta di acquisto. A seguito del fermo rifiuto del denunciante, i complici dell’odierno arrestato, con lo scopo di realizzare ad ogni costo il loro piano, sarebbero passati da un approccio “diplomatico” ad uno violento, minacciando ripetutamente e con metodo “mafioso” la stessa vittima».
I fatti riguardano il clan Foria di Pomigliano d’Arco per cui ci sono già stati tre arresti a riguardo dello stesso provvedimento giudiziario. Per il legale è arrivata anche la sospensione del suo esercizio professionale per 6 mesi.