Sono partite alle 16 le operazioni preliminari nei seggi elettorali dove si voterà, dalle 7 di domani mattina fino alle 23, per il referendum Trivelle. Alla consultazione saranno chiamati quasi 51 milioni di persone (50.786.340 gli elettori aventi diritto) a rispondere a una sola domanda: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”.
Il dato più importante di questa consultazione non è il numero degli elettori aventi diritto (50.786.340) ma la metà; 25.393.170. Quest’ultimo numero è il quorum di elettori che dovrà essere superato perché il referendum sia valido ai fini di legge. Per i referendum abrogativi la legge italiana prevede che, per la sua validità, bisogna superare la metà più uno degli elettori.