Scattano le perizie sul cantiere dell’Anas dove sono morti gli operai Antonio Di Maio, 58 anni di Marcianise, e di Roberto Mottola, 36 anni residente a Capodrise, sempre nel Casertano. Dopo gli esami tossicologici negativi e carico del camionista 51enne di Palermo, l’attenzione si punta proprio sui lavori. La Procura di Nola vuole accertare se l’area dove stavano operando gli uomini fosse adeguatamente segnalata.
Da alcune testimonianze di automobilisti, infatti, è stato sollevato il dubbio in merito alla perfetta visibilità del cantiere. Altre indagini stanno andando avanti sui tabulati telefonici del camionista. Intanto le comunità casertane si preparano ad accogliere le salme per i funerali. La moglie del 36enne è in attesa di un bambino che non conoscerà mai il papà.