Doccia gelata per le nove Regioni promotrici del referendum sulle Trivelle e per il comitato notriv. In Campania la percentuale di voto è stata del 25,94% ben lontana dal quorum. Insomma, ha vinto l’astensionismo: il dato peggiore è stato quello della provincia di Caserta con il 24,53% mentre nella provincia di Napoli la percentuale si è fermata al 25,12% di seguito ecco l’elenco di alcuni comuni vesuviani.
La maglia nera va a Terzigno, nessun’altro comune raggiunge il 30% tranne Pomigliano D’Arco. Boscoreale 22,89%, Boscotrecase 26,43%, Carbonara di Nola 22,76%, Nola 26,53%, Ottaviano 22,37%, Palma Campania 25,67%, Poggiomarino 24,83%, Pollena Trocchia 29,68%, Pomigliano D’Arco 30,97%, Pompei 28,04%, San Gennaro Vesuviano 24,36%, San Giuseppe Vesuviano 24,05%, Sant’Anastasia 23,77%, Saviano 27,81, Somma Vesuviana 23,34%, Striano 25,13%, Terzigno 20,89%, Trecase 26,38%.
Nella provincia di Napoli secondo le prime schermate il “sì” vince con circa il 90%: più o meno lo stesso dato anche su base regionale, ma è un risultato inutile, poiché ogni risultato sarà nullo. Quindi tutte le piattaforme petrolifere entro le 12 miglia nautiche potranno estrarre idrocarburi fino al naturale esaurimento del giacimento petrolifero a prescindere dall’esito del referendum, non avendo raggiunto il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto.