Numerosi cittadini e sostenitori hanno accolto con vivo entusiasmo il deputato, Paolo Russo, giunto questa mattina a Poggiomarino in occasione della conferenza stampa indetta per annunciare il supporto del già sindaco Vincenzo Vastola alle liste del candidato a sindaco Maurizio Falanga. Una alleanza destinata a diventare subito storica perché da decenni i candidati del centrodestra concorrevano alle amministrative spaccati e disuniti.

È stato, dunque, l’onorevole Russo a suggellare una unione che vedrà Vincenzo Vastola supportare il candidato ufficiale di Forza Italia Maurizio Falanga con una lista civica. «Questa mattina, da Poggiomarino sta partendo un segnale forte al Governo di centro – ha commentato Russo – perché è giunta finalmente l’ora di avere la consapevolezza che soltanto uniti di può e si deve concorrere, perché a noi non interessa governare ma governare bene, e ciò è possibile soltanto se offriamo al nostro elettorato un’alternativa valida, unita e coesa».
Per Russo l’alleanza siglata sarà vincente solo se aperta e non blindata agli altri. Il candidato a sindaco Maurizio Falanga ricopre da oggi un ruolo importantissimo, l’uomo che ha unito e non diviso, è la sintesi giusta per la rinascita sia territoriale sia squisitamente politica del territorio di Poggiomarino.

Durante la conferenza l’ex sindaco Vastola ha motivato la sua scelta di fare un passo indietro spiegando il suo reale attaccamento al paese e agli interessi della cittadinanza. Non sono mancate le stilettate al sindaco uscente e le analisi delle innumerevoli problematiche che la cittadina è costretta a vivere.

Per il candidato sindaco Maurizio Falanga si chiude la prima fase, quella degli schieramenti dichiarando aperta la fase più intensa, l’inizio di una partita da giocare e vincere: «L’unione che ho sempre sognato sin da quando ho accarezzato l’ipotesi di candidarmi è arrivata con estrema naturalezza, quando ho incontrato Vincenzo mi sono trovato di fronte ad una persona aperta, preparata e pronta a lavorare bene. Abbiamo compreso subito che per poter fare davvero bene e portare avanti il nostro progetto di rinnovamento, scendere in campo uniti appariva propedeutico. Lo dobbiamo alla nostra Poggiomarino. Perché come ho sempre dichiarato, non voglio vincere io, ma voglio che vinca un progetto, realizzabile solo se coesi».