Sono negativi i test effettuati sul 51enne palermitano alla guida del tir che ieri sulla Statale 7 bis Nola-Villa Literno ha investito una squadra di operai al lavoro per la pulizia delle cunette, uccidendone due. Resta indagato per omicidio stradale, ma la sua posizione risulta alleggerita e non è stato preso alcun provvedimento restrittivo nei suoi confronti.
«Altri due morti sul lavoro. Dopo la tragedia di Carrara, questa volta tocca agli edili impegnati nei lavori autostradali. Occorre accertare, anche le eventuali responsabilità dell’impresa esecutrice dei lavori e della stessa Anas come Ente appaltante. Questa strage insieme alle altre, ci dice, che quella dei morti sul lavoro non è un emergenza, ma una strage continua, senza fine, che rischia di trasformarsi in qualcosa di “normale”, accettata come “danno collaterale”. Lo denuncia la Cgil sulla tragedia della Statale di Nola.
«È importante, quindi, che la Prefettura di Napoli si faccia carico di convocare una conferenza con tutte le Stazioni Appaltanti, le Istituzioni locali, l’Anci e le parti sociali, per porre argine a questa emergenza richiamando tutti al rispetto delle norme previste dalla legislazione vigente, in termini di prevenzione e repressione, ma prima ancora al rispetto della vita dei lavoratori».