È un giovane carabiniere originario di Boscoreale e che è in servizio in Toscana, ad avere denunciato don Antonio Marrese, l’ex vicerettore del Santuario di Pompei, finito sotto inchiesta per stalking nei confronti appunto del militare dell’Arma, a cui avrebbe rivolto insistenti avances di carattere sessuale.
Intanto, mentre all’ombra del Santuario i fedeli sono sotto choc, continua l’inchiesta. Secondo quanto appreso a don Marrese è stato sequestrato anche il telefono cellulare, nel tentativo di verificare le denunce da parte del carabiniere. Gli inquirenti cercheranno infatti conversazioni via messaggi ed anche filmati contenuti sul dispositivo.