Hanno riferito di non avere ricevuto minacce, i titolari di “Oro della Terra”, l’azienda agricola di Longola finita nel mirino dei criminali nella serata di domenica. Il raid incendiario è stato sicuramente doloso, ma interrogati dal maresciallo Andrea Manzo, padre e figlio hanno riferito di non essere stati oggetto di alcuna intimidazione da parte di persone più o meno legati ai clan.

I carabinieri della stazione locale stanno vagliando in questa fase le immagini del sistema di videosorveglianza dell’impresa agricola nel tentativo di trovare elementi utili per identificare che ha cosparso l’ingresso dello stabilimento con benzina per poi dare tutto alle fiamme fino a provocare 20mila euro di danni. La pista del racket resta quella più seguita.