Non aveva alcuna autorizzazione per essere aperto, né tantomeno poteva contare sulle autorizzazioni per conservare e vendere al pubblico alimenti: si tratta del ristorante cinese Fujian di via Zabatta a Terzigno, dove nelle settimane scorse i carabinieri dei Nas apposero i sigilli ai locali perché ogni cosa all’interno era totalmente abusiva. Inoltre, anche i cibi trovati all’interno erano privi di ogni tracciabilità.
Tanto sarebbe stato sufficiente al Nucleo Antisofisticazione per chiudere l’attività commerciale: quintali di riso e pesce, dolciumi, bevande, carni varie e verdure oltre ad una gran quantità di spezie di cui non si conosceva l’origine né le modalità di conservazione. Inoltre, i locali non erano agibili per accogliere il pubblico, né alcun Ente aveva dato il via libera all’apertura del ristorante cinese.
Adesso, dopo le verifiche del caso, il Comune di Terzigno ha ordinato la cessazione dell’impresa di ristorazione. A farlo il dirigente del settore Attività produttive, che ha intimato al proprietario, un cinese residente sempre a Terzigno, di chiudere per sempre le serrande, altrimenti scatteranno i sigilli da parte della polizia municipale con tanto di maxi-multa.