Un mattinata all’insegna della solidarietà e della fratellanza per alleviare le difficoltà e “riscaldare” il cuore. Grande partecipazione per l’iniziativa benefica “Nutriamoci d’amore” promossa dallo chef Alfonso Crisci e consumatasi tra le mura della Caritas Diocesana di Nola nella giornata del 23 marzo. Un pasto completo per oltre 150 bisognosi dell’area nolana e vesuviana preparato ed interamente finanziato dallo chef sangennarese in occasione della Settimana Santa.
Un suo personalissimo pensiero per i meno fortunati. Un suo personalissimo regalo per chi, ogni giorno, combatte la crisi economica e la crisi di valori, il disagio e l’emarginazione sociale. Dalla persona anziana che non ha famiglia al senzatetto, passando per la badante dell’est. In tanti intorno alla tavola imbandita da Crisci, padri e madri, uomini e donne che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Tante storie diverse, tanti destini intrecciati. Dolore, ma anche speranza.
Occhi lucidi, facce arrossate ed emozionate sono state il tratto dominante della intera manifestazione. L’iniziativa, che si auspica possa fungere da esempio per tutti gli imprenditori del territorio, inaugurando un lungo ciclo di progettualità, è tesa a voler dare un concreto aiuto materiale, un sostegno morale a tutte quelle persone che, per motivi a loro non imputabili, oggi, sono in difficoltà.
Molto il coinvolgimento di tutti i volontari Caritas e dei membri delle realtà associative “Nuova Nola” e “Arcobaleno Vesuviano” che lo chef Crisci, a totale estrinsecazione dei principi cardine dell’unione e della partecipazione, ha voluto fortemente al suo fianco per l’organizzazione e la logistica della giornata.
Direttamente dalla pagina Facebook di “Arcobaleno Vesuviano” i membri dichiarano: «Crediamo che oggi la vita sia stata la nostra più grande maestra, dare il giusto valore, ad ogni cosa che possediamo, perché lì fuori c’è qualcuno capace di dare tutto dal nulla».
Allo stesso modo, i membri della “Nuova Nola” dal portale 80035 da loro gestito: «Oggi il vero regalo lo abbiamo ricevuto noi, i nostri cuori hanno un battito diverso, sono consapevoli della fortuna che talvolta disprezziamo». Un gesto di Misericordia dell’uomo verso l’uomo dunque, che ha saziato i corpi e le anime.