Non ci sta Pasquale Bosone, preside del plesso Capoluogo finito nel mirino per un’arancia ammuffita che sarebbe stata servita ai bimbi della sua scuola. Innanzitutto c’è da precisare che nulla c’entra la ditta a cui il Comune di San Gennaro ha affidato il servizio: «Le arance sono arrivate nel nostro istituto – spiega il dirigente scolastico – attraverso il progetto “Frutta a Scuola” voluta dal ministero dell’Istruzione. Inoltre crediamo di essere stati boicottati».

Un’accusa inquietante, quella di Bosone, che aggiunge: «Naturalmente i nostri operatori che hanno distribuito gli agrumi, avevano scartato quelli ammuffiti o con parti marce, tra cui anche quello che è stato fotografato e spedito agli organi di stampa. C’è stata la mano di qualcuno che, per screditare il plesso o forse il Comune, è andato a fotografare quel frutto messo da parte».