L’indagine con sette arresti, e ben tre nella macchina amministrativa cittadina, ha gettato scompiglio a Terzigno. E sotto choc si mostra il sindaco, Francesco Ranieri, che al quotidiano Metropolis ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla vicenda per cui sono finiti ai domiciliari il consigliere comunale suo “fedelissimo”, Giovanni Tomassi, un agente della polizia municipale ed una dipendente dell’ufficio Anagrafe.

«Sono sconvolto per quanto accaduto – dice il primo cittadino terzignese – ma adesso dobbiamo reagire ed andare avanti per il bene della nostra città e tutelare l’immagine del nostro territorio che è stata lesa. Credo – conclude la fascia tricolore – che la magistratura accerterà tutto in tempi brevi».