Altra giornata difficile quella di ieri sul fronte Circumvesuviana, si sono infatti registrate soppressioni di corse lungo le linee della ferrovie: 34 treni su 268 a fronte però delle 58 soppressioni dell’altro ieri su 268. La soppressione è determinata dalla protesta di alcuni dipendenti contro l’istituzione di un nuovo servizio controlleria al quale dovrebbe essere destinato una parte del personale viaggiante.

Una protesta, definita anomala dai vertici aziendali dell’Eav, e che viene attuata sia con l’astensione dagli straordinari ma anche dalla scelta di no viaggiare su treni non considerati idonei, che restano fermi nei depositi. I disagi per l’utenza sono notevoli con migliaia di pendolari costretti a lungo attese.

L’esigenza di personale relativa alla figura professionale di capotreno, per l’espletamento dell’attuale esercizio ferroviario, è pari a 129 unità. Ad oggi, per la citata figura professionale, la forza risulta pari a 105 unità con una carenza di 24 agenti. L’Eav per far fronte a tale insufficienza organica ha nei giorni scorsi indetto una selezione per 10 unità che sarà completata entro fine settimana e, successivamente, selezionerà la restante parte.

A spiegarlo è il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio: «Alla carenza di 24 agenti si è fatto fronte sino ad oggi ricorrendo agli straordinari», prosegue ancora De Gregorio evidenziando che il rifiuto di prestazioni straordinarie cause il blocco dei treni, con la cancellazione dei treni e i relativi disagi per l’utenza.