Dopo l’ennesima lite, culminata con un’aggressione fisica e la minaccia di una mannaia, la vittima non ne ha potuto più ed ha chiamato i carabinieri quando si è sentita in pericolo di vita. Protagonista della triste storia fatta di vizio del gioco, coniuge maltrattata e denunce alle forze dell’ordine, è A. V. 50enne di Poggiomarino residente in via Giugliani. I carabinieri della locale stazione, agli ordini del maresciallo Andrea Manzo, sono intervenuti nel pomeriggio di lunedì nell’abitazione di marito e moglie, sposati da diversi anni e con due figli.
È stato proprio uno dei giovani ad avvisare il 112: «Aiuto, papà sta picchiando mamma ed è armato», è più o meno quanto ha detto al telefono il ragazzino al militare di guardia in caserma. Gli uomini in divisa sono giunti sul posto in circa trenta secondi, facendo intervenire la “gazzella” più vicina impegnata in un giro di perlustrazione. I carabinieri sono arrivati quando l’uomo aveva già colpito la donna con spintoni e tirandole i capelli, e mentre brandiva appunto la mannaia, un coltello utilizzato in cucina particolarmente per tagliare le carni. I militari dell’Arma sono riusciti a bloccare subito il marito, disarmandolo immediatamente della grossa lama che è stata sequestrata.
Marito e moglie, dopo essersi calmati, sono stati portati in caserma insieme ai figli per essere interrogati dal comandante. Nella deposizione della vittima è emerso che l’uomo era stato un marito tranquillo ed un bravo padre per oltre vent’anni, poi da qualche tempo è caduto invece nel tunnel della ludopatia, il terribile vizio del gioco che lo ha letteralmente trasformato. In pratica A. V. passa il suo tempo e spreca i soldi del suo lavoro davanti ai videopoker, le macchinette mangiasoldi che stanno rovinando la vita del 50enne di Poggiomarino e della sua famiglia.
Sembrerebbe, infatti, che quella di lunedì non sia stata la prima aggressione subita dalla donna, che ha deciso di denunciare tutto alle forze dell’ordine prima che fosse troppo tardi. Anche i figli della coppia hanno testimoniato a riguardo dell’improvviso cambiamento di carattere da parte del genitore, sensibilmente peggiorato a causa del “mostro” del gioco d’azzardo.
L’uomo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per il reato di lesioni personali e minacce, mentre la moglie si è recata nel pronto soccorso dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno dove è stata curata per alcune ferite riportate nel corso dell’aggressione. I sanitari hanno dato alla paziente una prognosi di cinque giorni, mentre continuano le indagini da parte degli uomini in divisa.