Strisce rosa riservate alle donne in stato di gravidanza o alle mamme con figli piccoli e che necessitano ancora di essere portati in braccio o all’interno dei passeggini. Una “botta di civiltà” che arriva attraverso la richiesta dell’associazione Penelope al fine di favorire le donne alle prese con la natalità. L’istanza è stata inoltrata da parte dell’onlus al sindaco di Striano, Aristide Rendina, all’assessorato competente retto da Rosa Rega ed al presidente della commissione consiliare Pari Opportunità.

Si tratta, in tal senso, dei parcheggi contraddistinti appunto dal colore rosa, e che nell’area vesuviana sono una chimera. Ci provò il sindaco di Poggiomarino ma le critiche dell’opposizione e la difficoltà nel gestirle fecero archiviare il tentativo e rivedere il progetto. Adesso l’esperimento, che in diverse città soprattutto del Centro-Nord funziona benissimo, potrebbe ripetersi proprio nella piccola località agrovesuviana, dove a favore delle donne opera l’associazione Penelope, già impegnata in tante battaglie e diverse volte supportata anche dall’Amministrazione comunale.

«Considerata la crescente attenzione che la nostra comunità pone alle esigenze delle categorie più “deboli”, la nostra associazione mediante lo sportello di Pari opportunità “Striano in Rosa”, presenta formale richiesta per l’istituzione di parcheggi in rosa per donne in attesa o con neonati a bordo – annuncia l’onlus – Con questa proposta si intende dare una risposta a chi ogni giorno si muove sulle strade con un bambino in grembo e nel passeggino».

In tal senso la stessa associazione propone posti auto riservati soprattutto davanti agli edifici pubblici, farmacie, sanitarie, banche e gli altri luoghi che le neomamme o ancora in attesa frequentano e dove ci possono essere difficoltà nel trovare luoghi idonei per la sosta dei veicoli.