In merito al prossimo provvedimento di de-medicalizzazione delle ambulanze, il sindaco Raffaele Abete ha convocato i consiglieri di maggioranza ed opposizione per affrontare insieme la problematica che porterebbe il territorio a perdere un servizio essenziale per la cittadinanza. L’incontro si è svolto poco fa, nell’ufficio di gabinetto del sindaco, alla presenza anche del vicesindaco Carmen Aprea e dei consiglieri di maggioranza e opposizione: Annarita De Simone; Carmine Capuano; Raffaele Coccia; Giuseppe Maiello; Saverio Ceriello.

La discussione è stata breve, poiché tutti hanno concordato sulla necessità di bloccare il provvedimento ed hanno, infatti, firmato il seguente documento inviato al Commissario Asl Napoli 3 Sus, Antonella Costantini, che riportiamo integralmente

«Con la presente, al fine di tutelare il sistema dell’Emergenza Urgenza 118 di Sant’Anastasia ed al fine di tutelare i cittadini fruitori del servizio stesso, gli scriventi vicesindaco e consiglieri comunali, con atteggiamento responsabile e propositivo, dichiarano piena contrarietà alla de-medicalizzazione delle ambulanze che servono il territorio di Sant’Anastasia, ritenendolo un atto gravissimo che può portare a serie carenze di un pronto soccorso che deve sempre tendere a salvare la vita umana».

«Propongono pertanto di Programmare ad horas un incontro con una delegazione degli scriventi; Bloccare il provvedimento di de-medicalizzazione delle ambulanze; Adoperarsi per ripristinare il Pronto Soccorso presso l’Ospedale di Pollena Trocchia; Essendo Sant’Anastasia già stata penalizzata ampiamente dal punto di vista dei servizi sanitari aboliti e trasferiti in altre sedi, si chiede di non infierire ulteriormente eliminando i medici dalle ambulanze, ma di rafforzare i servizi stante anche la delocalizzazione degli ospedali e di strutture idonee al pronto soccorso.

«Faremo l’impossibile per garantire questo servizio essenziale per il nostro territorio – dice il sindaco Lello Abete – perché prima di porre in essere un simile provvedimento, andrebbero garantiti su questo territorio servizi alternativi funzionanti ed all’avanguardia». «Il provvedimento – dice Annarita De Simone – non tiene conto della realtà locale. Abbiamo già perso il pronto soccorso dell’ospedale Apicella ed altro, ora perdiamo il medico sull’ambulanza. Ho timore che ci scapperà il morto».

«C’è un Psaut a Pollena Trocchia che in presenza di un codice rosso non può fare niente. Quindi sarebbe opportuno – dice Raffaele Coccia – mettere i medici del Psaut sulle ambulanze, così si avrebbe un risparmio economico ed un servizio garantito». «Abbiamo perso troppi servizi, cosa vogliono toglierci più, anche l’aria? Dobbiamo impedire – dice Carmine Capuano – questo grave provvedimento e, con una nostra delegazione, farci portavoce presso la Regione Campania delle esigenze del paese». «Ho sentito il parlamentare Massimiliano Manfredi – dice Giuseppe Maiello – Credo ci sia l’impegno di trovare una soluzione».