I carabinieri della locale stazione in collaborazione con personale dell’Asl Napoli sud e dell’Inps di Nola hanno effettuato un servizio per contrastare il lavoro sommerso. Il titolare di un opificio tessile in via Biagio Lauri, un bengalese 34enne, è stato denunciato per impiego di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno e per violazioni alle norme in materia ambientale.

In pratica, al momento del controllo gli operanti hanno sorpreso al lavoro due bengalesi, un 44enne e un 28enne clandestini e senza fissa dimora, all’opera “a nero” e in pessime condizioni igienico-sanitarie. Sono state comminate sanzioni per 18.500 euro.

Come detto, al titolare dell’opificio sono state contestate anche violazioni in materia ambientale, cioè di smaltimento abusivo di rifiuti: scaricava in modo incontrollato gli scarti tessili di lavorazione in un deposito abusivo vicino alla sua fabbrica.