Schiaffi all’esterno del consiglio comunale tra un rappresentante dell’assise della vicina Casalnuovo che ha denunciato di essere stato aggredito da un supporter del sindaco Raffaele Russo. E dopo l’intervento del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, è giunta la replica dello stesso primo cittadino attraverso una nota stampa.

«L’atteggiamento dei consiglieri del M5S determina ormai l’impraticabilità del consiglio comunale. In particolare il capogruppo di sé stesso, Dario De Falco, ha trasformato l’assise cittadina in una sceneggiata napoletana: richiede l’applauso, si rivolge al pubblico come se stesse tenendo un comizio, non rispetta le regole, non ascolta i richiami del presidente – dice la fascia tricolore – Sabato abbiamo terminato il consiglio comunale alle 4 del pomeriggio unicamente per le continue interruzioni che hanno l’unico scopo di rafforzare l’elemento eversivo. Lo stato di impraticabilità è palese e continua nonostante la conduzione impeccabile di un presidente esperto e di polso come Maurizio Caiazzo. Faccio un esempio: De Falco ha presentato un’interrogazione, io ho risposto esaurientemente e lui, come da copione, ha tirato fuori un foglietto con appunti che si era già preparato prima di ascoltare la risposta».

E ancora: «Dicono che io abbia chiamato “imbecille” il consigliere Cioffi. Non ricordo di aver usato tale termine e nel caso non rammento a chi fosse rivolto ma ritengo che “imbecille” sia una carezza rispetto agli inqualificabili appellativi da denuncia immediata che i Cinque Stelle rivolgono a me fin dalla campagna elettorale». «Si provi a chiederla a un uomo di legge la differenza tra rivolgersi ad una persona per bene chiamandolo “imbecille” o “camorrista”. La differenza c’è e salta agli occhi».