Il dolore resta ad Ottaviano, nonostante il risveglio dal coma del 25enne Domenico F. La città oggi si appresta a salutare Alessandro Tamburrino e Carmine Annunziata, i due 22enni deceduti nel tragico impatto mentre i ragazzi tornavano a casa dopo una partita di calcetto. Le esequie saranno celebrate nella parrocchia di San Francesco di Paola alle 15, quando l’intera località ai piedi del vulcano si unirà al dolore delle famiglie: a Ottaviano oggi sarà lutto cittadino.

Ed un pensiero per Alessandro e Carmine è giunto ieri anche dalla mamma del 20enne di Poggiomarino che con la sua Audi Q3 si è scontrato con la Fiat Punto su cui erano a bordo i tre ragazzi: «Sono affranta e li piango come cittadina, come madre ed in tutti i modi in cui si può piangere la morte di due ragazzi così giovani – dice la signora Maria – Vorrei in qualche modo fare arrivare la mia solidarietà e la mia vicinanza alle famiglie dei due giovani che non ci sono più, ed alla famiglia del terzo ragazzo che sta ancora lottando per la vita. In questo momento vorrei abbracciare le mamme ed i papà che non vedranno più i loro figli ed in futuro, quando anche io troverò la forza, desidererei incontrarli».

Secondo i rilievi dei carabinieri della stazione di Poggiomarino, il Suv si sarebbe schiantato contro l’utilitaria che aveva impegnato la carreggiata nonostante lo stop, ma le indagini vanno avanti per accertare eventuali responsabilità. Intanto anche il giovane di Poggiomarino fa i conti con alcune lievi ferite e con lo stato di choc provocato dal sinistro letale. Commozione, inoltre, ieri sera ad Ottaviano dove alcuni amici delle due vittime hanno sfilato con le fiaccole in ricordo dei ragazzi deceduti e pregando proprio per Domenico, mentre il punto dell’incidente a Poggiomarino è frattanto diventato un “altarino” (nella foto).

Sono numerosi i lumini di lutto accesi da passanti e conoscenti dei 22enni. Sul muretto contro cui si è schiantata l’auto è apparsa anche una scarpa rossa, mentre sul marciapiedi restano una parte dei resti della vettura che non stati ancora raccolti. Su quel tratto di asfalto maledetto resistono insomma le tracce della tragedia.