Il superboss della Nco, Raffaele Cutolo, vuole rompere il silenzio dopo decenni al 41bis, e annuncia di volere parlare con lo Stato e collaborare, a partire dal sequestro di Aldo Moro, ucciso alla fine degli anni ’70 dalla Brigate Rosse. A quanto pare “il professore vesuviano” conosce le dinamiche ed i fatti di quel tempo: una nuova “trattativa” tra Stato e malavita organizzata.
Secondo quanto trapelato, Cutolo sarebbe stato già sentito sul caso del rapimento e dell’omicidio dell’allora segretario della Democrazia Cristiana, ed il verbale è andato naturalmente secretato in attesa di sviluppi. Impossibile sapere, almeno al momento, cosa il numero uno della Nuova Camorra Organizzata abbia riferito ai magistrati in merito al caso che nel 1978 sconvolse l’Italia e l’Europa.
«È una notizia che ho letto e che verificherò ma al momento non ho altro da aggiungere». Con queste parole il procuratore nazionale Antiterrorismo, Franco Roberti, ospite di 24Mattino su Radio 24, ha commentato la notizia riportata da “La Repubblica” secondo cui l’ex capo della camorra, Raffaele Cutolo, sarebbe pronto a collaborare e svelare dettagli sul sequestro di Aldo Moro.