La circolare, inviata dal segretariato generale, reca la data di oggi ed è indirizzata alle direzioni generali, alla soprintendenza archeologica speciale per il Colosseo e l’area archeologica romana, alla soprintendenza speciale per Pompei, ai direttori dei Musei autonomi (i 20 super-musei tra cui Uffizi, Brera e Galleria Borghese), ai direttori dei poli museali, ai segretari regionali e a tutti gli Istituti periferici.

La richiesta, visto «il grave contesto nazionale ed internazionale», è che le direzioni «si attengano al rigoroso rispetto delle procedure di sicurezza previste dai piani di emergenza che ogni istituto ha predisposto» e che sia provveduto «tempestivamente a segnalare alle competenti forse di polizia eventi o situazioni ritenute pericolose nei confronti del rischio antropico. Gli istituti maggiormente vulnerabili per la presenza di un elevato numero di visitatori o per la loro rappresentatività – prosegue la circolare – dovranno verificare che nel relativo piano di emergenza, tra gli scenari emergenziali, sia ricompreso il rischio connesso ad azioni di terrorismo, provvedendo in caso contrario ad aggiornare ed integrare il piano, richiedendo anche l’assistenza delle prefetture territorialmente competenti».

«L’informativa in Parlamento sui fatti tragici di Parigi del ministro Alfano e del ministro Gentiloni sono una testimonianza importante dell’impegno dello Stato nella difficile sfida della prevenzione al terrorismo». A dirlo è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa. «In particolare – aggiunge – è fondamentale garantire la sicurezza nei luoghi di culto e non per il periodo del Giubileo. Penso, ad esempio per la Campania, la mia regione, a Pompei e Pietrelcina per il turismo religioso insieme ad altri santuari come san Gerardo o Montevergine ad Avellino.

«L’Anno Santo – conclude – è fortemente identitario e l’Isis punta ad annichilire proprio le nostre identità. È questo il momento di affermarle ancora con più vigore. E per questo garantiremo la massima sicurezza e la massima difesa».