Le prospettive di crescita di Eccellenze Campane e il ruolo dei prodotti locali agroalimentari per lo sviluppo della Campania. Questi i temi dell’incontro tenutosi a Milano nel padiglione America a Expo 2015, tra il presidente di Eccellenze Campane, Paolo Scudieri e l’assessore all’Internazionalizzazione della Regione Campania, Valeria Fascione, alla presenza di Charles Faas, Ceo dei Friends of the USA Pavilion. Eccellenze Campane, il contenitore dedicato alle eccellenze dell’agroalimentare, dopo il successo degli eventi dello scorso settembre a Expo, ha infatti scelto questa location per un incontro istituzionale su temi importanti che possono contribuire al rilancio della Campania nel mondo.

A questo proposito, per far conoscere anche a tutti gli operatori americani del settore i prodotti campani, questa settimana, le eccellenze alimentari locali saranno protagoniste nel padiglione Usa. Tra i temi anche i risultati di una importante ricerca sulla sicurezza alimentare e l’antibattericità svolta da Adler, capogruppo di Eccellenze campane. Durante l’incontro, Paolo Scudieri, presidente di Eccellenze Campane ha voluto sottolineare che «il gruppo Adler ha investito molto negli ultimi anni per la valorizzazione dei prodotti tipici locali in una logica di crescita globale. L’obiettivo è, infatti, portare sempre più nel mondo le eccellenze campane».

Dal canto proprio, la Fascione ha ricordato che «in Campania abbiamo un problema di competitività. Negli ultimi abbiamo perso più del 20% nel settore manifatturiero. Di fronte a questo problema non abbiamo altra scelta, per vincere la competizione con l’estero, che investire in ricerca, trasformarla in innovazione e farla arrivare fino alle imprese oppure non produce risultati. Il problema è regionale ma anche nazionale. Non serve a nulla investire l’1.6% in ricerca ed innovazione se la media europea è pari al 3% del Pil. La lotta alla contraffazione è una delle priorità per proteggere il settore dell’economia enogastronomica dalla crisi. Per vincere la competizione con gli altri paesi dobbiamo puntare sull’innovazione spinta oppure sulla salvaguardia ed il rilancio della nostra identità territoriale».