Artemide Donna è un’associazione no profit che ha aperto uno sportello al Comune di Poggiomarino per offrire consulenza psicologica e giuridica alle donne in difficoltà. Oggi scrive in merito all’omicidio di Enza Avino. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

L’AMORE CRIMINALE NON ESISTE

Amore criminale, hanno scritto. Anche amore sbagliato, o meglio amore malato. Giornalisti, inquirenti, testimoni. Tutti hanno provato a definirlo il rapporto tra la giovane donna Enza Avino ed il suo assassino, ex compagno di vita. Amore divenuto crimine, violenza, errore, malattia.

Così funziona, è sempre la solita storia. Ad ogni femminicidio consumato dopo denunce e segnalazioni. Ad ogni cuore che ha smesso di battere prima di essere ucciso, perché stanco da una società che non crede, alla quale non basta mai nulla. Perché si finisce dietro le sbarre solo quando arrivi ad uccidere, mai prima. Non è mai abbastanza quello che subisci, devi morire per essere creduta.

Amore criminale, hanno urlato in paese, quasi a voler semanticamente scagionare la furia omicida di Nunzio Annunziata, quasi a voler inconsciamente utilizzare l’amore come causa di omicidio che ha colpito in pieno petto Enza e la nostra terra. Amore malato, per le forze dell’ordine, per definire un uomo che ha impugnato la pistola per porre fine alla vita di una giovane mamma, ex compagna di vita, amore malato, continuano a definirlo come se in questa tragedia annunciata ed evitabile ci fosse qualcosa da guarire per rimetterlo in vita.

Amore sbagliato, quasi a dare colpe a chi amava, e chi amava era solo Enza. Ma allora perchè nessuno dice la verità? Perchè nessuno dice che l’amore è solo amore e nient’altro. E che nessun uomo cambia, ma si rivela. Che nessuna donna sbaglia, che non esistono colpe. La nostra società è davvero pronta ad abbracciare queste donne che hanno paura di alzarsi al primo schiaffo, che sperano che tutto cambi mentre quello schiaffo diventa spintone, violenza, minaccia, grilletto alzato. Spari.

Perchè gli inquirenti che analizzano dopo, che si indignano, che arrestano (sempre dopo) non scendono in piazza contro una legge che ti vuole prima morta e poi libera da ogni vessazione? Perchè Enza alla storiella che bisogna denunciare ci credeva, lo ha fatto, con coraggio, paura, amore per la vita, per suo figlio. Perchè Enza ha fatto ciò che andava fatto, ciò che da anni diciamo di fare. “Alzatevi, andatevene, denunciate!”.

Ma Enza è stata ascoltata? Ma Enza da quanti è stata uccisa prima del giorno della sua morte? Ma Enza quante altre volte morirà per mano di chi dovrebbe assicurare l’ergastolo ma come sempre premierà il giovane per ottima condotta? Enza era amore, non criminale, non violento, non sbagliato. L’amore è solo amore. E non è per questa società che ammazza senza nemmeno saperlo.