Nell’ultima seduta consiliare, il sindaco Pasquale Piccolo, e la sua maggioranza hanno deliberato di vendere, mediante asta pubblica, tra gli altri immobili e terreni di proprietà comunale  descritti in tre distinti elenchi, anche i seguenti i cinque corpi di fabbrica dell’ex mattatoio comunale siti alla Via Marigliano da tempo utilizzati dai volontari del servizio civile, dal servizio antincendi della Regione Campania e per altre finalità sociali; l’immobile in via San Sossio facente parte della maggiore consistenza dell’Itis Majorana e tuttora dato in locazione all’ex Amministrazione  Provinciale, oggi Città Metropolitana di Napoli; Il terreno espropriato dal Comune e ceduto volontariamente dagli ex proprietari  di circa 4 ettari e destinato all’insediamento di impianti sportivi (campo di calci, piste di pattinaggio) e da  qualche tempo  anche  della Cittadella Scolastica; il terreno adiacente alla Casa di Riposo per gli anziani, mai entrata in funzione per precise responsabilità di passati amministratori, destinato ad  area attrezzata a servizio della struttura per cui appare quanto meno contraddittoria alienarla dal momento che tale struttura benché dichiarata inagibile si intende  valorizzarla.

Il tramite il suo capogruppo Giuseppe Cimmino ha vivacemente protestato contro «questa scelta insana che sottrae alla collettività i cinque corpi di fabbrica dell’ex mattatoio  che opportunamente valorizzati potrebbero continuare a  essere utilizzati come sede  del servizio civile ma anche dei servizi sociali comunali e come sede dell’Ambito Sociale di Zona di cui il Comune di Somma è capofila, nonché i terreni aventi una specifica destinazione urbanistica e strumentali per il raggiungimento dei  fini istituzionali dell’Ente pubblico».

All’ordine del giorno della stessa seduta consiliare vi era anche l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2015. Sull’argomento Cimmino ha rinnovato la proposta,  fatta già l’anno scorso, di «ridurre le aliquote della Tasi  e della Tari introducendo detrazioni a favore dei meno abbienti, famiglie numerose e pensionati a basso reddito così come prevede l’apposito regolamento a suo tempo approvato dalla stessa maggioranza,  ma Il sindaco Piccolo – spiega ancora Cimmino – dimenticando le promesse fatte in campagna elettorale e strombazzate ai quattro venti,  è rimasto sordo alle richieste del Pd insieme alla sua maggioranza e ancora una  volta ha respinto la proposta».

Infine  per ciò che attiene al Programma triennale e annuale delle Opere Pubbliche, Il capogruppo dei democratici ha fortemente criticato il lunghissimo elenco di progetti (redatti quasi tutti dall’Ufficio tecnico comunale disattendendo le giuste attese dei  professionisti locali) che «da anni vengono riproposti senza avere nessuna copertura finanziaria illudendo gli elettori e gli stessi consiglieri di maggioranza perpetuando una prassi vergognosa che si trascina da decenni».

«Invece languono e sono abbandonate le opere già finanziate i cui lavori sono da anni iniziati ma non terminano mai come la Scuola Media a  Via Trentola; Parcheggio multipiano a Via Dietro le Torri; il risanamento dell’area a ridosso della chiesa di Santa Maria a Castello che rappresenta una vera vergogna per la nostra  città; Progetto di apertura del varco stradale da via Colonnello Aliperta per l’accesso alla scuola elementare Casamale ,con la previsione di strutture e spazi pubblici per gli scolari e i bambini del rione come  un’area di parcheggio sotterraneo; Palazzetto dello Sport promesso in ogni campagna elettorale in località Santa Maria del Pozzo (ex Simmons), progettato oltre dieci anni fa ma mai realizzato; e la riqualificazione del centro storico Casamale e delle periferie».

«Il Gruppo consiliare del Pd insieme alla locale sezione  incalzerà  su questi temi il sindaco e la sua maggioranza  finora impegnata più a soddisfare le attese di singoli amministratori o dei suoi grandi elettori che a rispettare le attese di buon governo dei cittadini amministrati».