I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Castello di Cisterna, al termine di incessanti attività info-investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo del pubblico ministero a carico di Antonio Palermo, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, originario di Brusciano e ritenuto responsabile dell’omicidio di Giovanni Panico, ucciso il 6 agosto sotto casa a Mariglianella a colpi di pistola.

I carabinieri di Castello di Cisterna hanno subito stretto il cerchio intorno a Palermo, che ha lasciato dietro di sé numerosi indizi, tant’è che i militari dell’Arma già lo cercavano dalle ore immediatamente successive all’efferato fatto di sangue. Palermo si nascondeva a Marigliano in casa di un parente, Vincenzo De Simone, 31enne anch’egli già noto alle forze dell’ordine.

Alle prime luci dell’alba i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione sorprendendo l’uomo che era ancora in possesso dell’arma del delitto e che non è riuscito a reagire ma ha cercato di darsi alla fuga. Nella medesima operazione sono scattate le manette anche per De Simone, colpevole di nascondere il ricercato e l’arma, dovrà pertanto rispondere di favoreggiamento e concorso in detenzione di una pistola clandestina. Il presunto omicida è stato accompagnato al carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre De Simone è stato sottoposto in detenzione domiciliare in attesa di udienza di convalida.