Ha appena compiuto vent’anni, ma a quanto pare la sua triste “carriera” di prostituta è cominciata piuttosto presto, visto che ieri i carabinieri di Poggiomarino hanno ottenuto l’espulsione della “lucciola” dal territorio italiano. Ed a rendere più “succulenta” la notizia è il fatto che la ragazza è della Romania, dunque comunitaria, e nonostante ciò il prefetto di Napoli ha detto sì alla richiesta del maresciallo e comandante della stazione locale, Andrea Manzo.

Da ieri, dunque, la “squillo di professione”, Nica Maria Iuliana, è costretta a fare armi e bagagli e ad oltrepassare i confini dell’Italia. Se tra un mese, termine ultimo per andare via, la donna dovesse essere trovata ancora in territorio nazionale per lei scatterebbe l’arresto. La ventenne, infatti, è stata più volte “pizzicata” dai militari dell’Arma mentre svolgeva la sua attività di meretrice. Una, due, tre denunce, poi quella mentre si intratteneva in via Pertini in abiti molto molto succinti, al punto da non lasciare nulla all’immaginazione. Da qui la richiesta da parte delle forze dell’ordine, seguita poi dall’ok dell’Utg di Napoli. Come scritto nel provvedimento, dunque, la giovane viveva in Italia, a Poggiomarino, mantenendosi esclusivamente con i ricavi di attività illegali.

Via Pertini, area dove Nica Maria Iuliana “sostava”, è la stessa strada dove appena quattro anni fa venne ammazzata una giovane prostituta dell’Est Europa. Un fenomeno, quindi, che è ancora fortissimo malgrado la lotta serrata operata dai carabinieri di Poggiomarino.