Al termine di un’indagine durata otto mesi è stato individuato dalla polizia colui che, nel mese di novembre del 2014, a Capri, oltraggiò con graffiti la stele di Lenin, e le forze dell’ordine con scritte contro gli uomini in divisa, imbrattando il piazzale dove si trova lo storico monumento e il viale Matteotti che porta ai Giardini di Augusto.

L’autore del gesto, che è stato riconosciuto dopo una lunga e minuziosa indagine portata avanti dagli agenti del commissariato di Capri diretti dal vicequestore Maria Edvige Strina, è un 18enne di Somma Vesuviana che si trovava con la sua comitiva sull’isola azzurra. Il giovane ha confessato di aver compiuto gli attivi vandalici nella notte del suo compleanno, tra il 22 e il 23 novembre 2014: Capri era proprio la meta per festeggiare la sua maggiore età.

Il ragazzo era in compagnia di un gruppetto di amici che, però, sono risultati estranei alla vicenda e intendeva lasciare una traccia visibile con i graffiti, imbrattando sia la strada e i muretti che il vialetto di uno dei più bei luoghi dell’isola. Il giovane è stato denunciato a piede libero con l’accusa di danneggiamento aggravato al patrimonio storico e artistico.