Due ore di concerto, due ore di canzoni che hanno scritto la storia della musica italiana e non solo quelle che il cantautore Francesco De Gregori ha regalato agli spettatori dell’evento “Vulcano Live 2015”, ciclo di concerti musicali organizzato dalla direzione del centro servizi in collaborazione con l’agenzia Verde & Vento e CiErreCi Srl. La tappa del Vulcano Buono rientra nell’ultimo tour dell’artista romano, intitolato “Vivavoce”, dall’album omonimo uscito a novembre 2014 e prodotto dalla Sony Music.

«“Vivavoce”  è – come l’ha definito lo stesso artista – il disco che avevo in mente da una vita, un disco di cover di me stesso». Si tratta, infatti, di una rivisitazione in studio di alcune canzoni, arcinote e meno conosciute assieme, scritte durante la quarantennale carriera del cantante, e riarrangiate in occasione di quest’ultima fatica discografica. L’album, tra i più venduti in Italia a poche settimane dall’uscita, ha ricevuto il disco d’oro e di platino, raggiungendo il primo posto nella classifica di iTunes e classificandosi tra le top five della classifica Fimi (Federazione Industria Musica Italiana). Il “principe” De Gregori canta per la prima volta in un centro commerciale e apre la serata con “Il canto delle sirene”, alla quale seguono successi vecchi e nuovi sul palco, allestito per l’occasione nella piazza centrale del centro commerciale di Boscofangone: da Rimmel a  La donna cannone, da Generale a Buonanotte Fiorellino, brano intonato due volte, a chiusura della magnifica serata.

L’applauso del pubblico pagante, variegato tra giovani e meno giovani, ha sottolineato la magistrale performance musicale del compositore di capolavori come “Bufalo Bill” (musicata assieme al compianto e indimenticabile Lucio Dalla) e “Santa Lucia”. Particolarmente toccante e emozionante il momento in cui De Gregori ha duettato con il fratello Luigi – in arte Luigi Grechi – autore di hit come “Senza regole” e “Il bandito e il campione”, entrambe eseguite dai due germani sotto i riflettori nolani. Di poche parole, Francesco si limita a qualche “grazie” di ringraziamento al plauso del pubblico e null’altro, poi ancora spazio alla voce e al suono. Quasi mai si addentra in discorsi agli spettatori nelle sue esibizioni: la sua non è timidezza o superbia, come sostiene qualche critico, ma semplicemente la scelta di voler lasciare tutto il tempo alla musica, la “sua musica”, quella che ha fatto sognare intere generazioni e innamorare innumerevoli coppie.

Il concerto non poteva concludersi con l’acclamazione dei presenti, una vera e propria standing ovation sulle note di “Buonanotte Fiorellino”, alla quale uno dei big della canzone italiana ha risposto concisamente con un “ciao amici!”, prima di lasciare la piazza.

Meritano citazione anche i componenti della band che ha accompagnato musicalmente il maestro De Gregori, musicisti storici che lavorano con lui da parecchi anni: Paolo Giovenchi  alla chitarra elettrica; Lucio Bardi al violino elettrico e al banjo; Alessandro Arianti alle tastiere, pianoforte, fisarmonica e clarinetto; al mandolino e alla chitarra acustica Alessandro Valle. Completano il numeroso gruppo di strumentisti: Stefano Parenti alla batteria e tamburello; Elena Cirillo al violino; Guido Guglielminetti al contrabbasso; Giancarlo Romani alla tromba, al sax Stefano Ribeca e al trombone Giorgio Tebaldi. Intanto, il cartellone del “Vulcano Live” si avvia alla conclusione: oggi, 30 luglio, saranno i Negrita, band toscana composta dal sestetto di musicisti rock, a chiudere il luglio musicale del centro servizi di Nola – inizio concerto previsto per le 21,30.